Trasporto merci su rotaia nell’UE: la Corte dei conti europea avverte che non si è ancora sul giusto binario
In data 24 maggio 2016, la Corte dei conti europea ha pubblicato la relazione speciale n. 08/2016 intitolata “Il trasporto delle merci su rotaia nell’UE non è ancora sul giusto binario”, che esamina la performance, a partire dal 2000, del trasporto merci ferroviario nell’UE. Fra la metà del 2014 e la metà del 2015, i funzionari della Corte hanno effettuato visite di audit in cinque Stati membri (Repubblica Ceca, Germania, Spagna, Francia e Polonia).
Tra il 2007 e il 2013 il bilancio dell’UE ha stanziato circa 28 miliardi di euro per il finanziamento di progetti ferroviari. Malgrado ciò, e nonostante la priorità data dalla Commissione a trasferire il trasporto merci dalla rete stradale a quella ferroviaria, la Corte ha rilevato che negli ultimi 15 anni il trasporto merci ferroviario dell’UE non è riuscito a rispondere efficacemente alla concorrenza del trasporto su strada.
Tra le cause riscontrate dalla Corte vi sono la preferenza degli spedizionieri per il trasporto su strada e il fatto che la velocità media dei treni merce nell’UE è molto bassa. È stato inoltre osservato dalla Corte che la rete ferroviaria dell’UE consiste, nel complesso, in un mosaico di reti nazionali distinte, con varie autorità e normative nazionali che differiscono considerevolmente in materia di assegnazione delle tracce, gestione e tariffe. Di conseguenza, uno spazio ferroviario europeo unico è ancora lungi dall’essere realizzato.
In tre degli Stati membri visitati sono stati destinati più fondi UE alle infrastrutture stradali che a quelle ferroviarie e, anche nei casi in cui sono stati destinati al trasporto su rotaia, i finanziamenti UE non sono stati utilizzati principalmente per rispondere ai bisogni del trasporto merci ferroviario. Infine, la scarsa manutenzione della rete ferroviaria ha inficiato la sostenibilità e la performance.
La Corte raccomanda pertanto alla Commissione e agli Stati membri di far fronte alle debolezze riscontrate nel processo di liberalizzazione del mercato del trasporto merci su rotaia, nelle procedure di gestione del traffico, nei vincoli amministrativi e tecnici, nel monitoraggio e nella trasparenza della performance del settore del trasporto merci su rotaia, e di instaurare un regime di leale concorrenza tra diversi modi di trasporto.
Per utilizzare meglio i fondi dell’UE, la Corte raccomanda inoltre che la Commissione e gli Stati membri assicurino una maggior coerenza fra gli obiettivi strategici e l’assegnazione dei fondi, la selezione, la pianificazione e la gestione dei progetti e la manutenzione della rete ferroviaria.