Trasporto ferroviario. La Commissione deferisce l’Austria alla Corte di giustizia
Nel luglio 2019, la Commissione europea ha deferito l’Austria alla Corte di giustizia dell’Unione europea per non aver rispettato la direttiva 2007/59/CEsulla certificazione dei macchinisti.
Il procedimento di infrazione era stato avviato nel novembre 2015, e nell’aprile 2017 la Commissione aveva inviato un parere motivato all’Austriarilevando numerose carenze nell’attuazione della direttiva, relative, in particolare, all’autorità competente e al contenuto e la frequenza dei controlli medici necessari affinché le patenti di guida restassero valide.
In base alla normativa sulla certificazione dei macchinisti addetti alla guida di locomotori e treni, l’autorità competente al rilascio della relativa licenza è quella preposta alla sicurezza ai sensi della direttiva 2004/49/CE. Pertanto, tale funzione sarebbe dovuta spettare al Ministero dei trasporti, dell’innovazione e della tecnologia dell’Austria, e non all’ente pubblico Schieneninfrastruktur-Dienstleistungsgesellschaft mbH(SCHIG mbH).
Secondo la Commissione, spetta alle autorità austriache adottare tutte le misure necessarie per porre rimedio a questa situazione. Qualora ciò non accada, la Commissione potrebbe chiedere alla Corte di imporre delle sanzioni.
Marco Stillo