Trasporto ferroviario e Fondo di coesione. La Commissione approva nuovi investimenti in Lettonia e Lituania
In data 21 aprile 2022, la Commissione ha approvato due investimenti nell’ambito del Fondo di coesione al fine di migliorare il trasporto passeggeri via treno in Lettonia e Lituania.
Istituito originariamente nel 1994 allo scopo di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale dell’Unione europea per promuovere lo sviluppo sostenibile, il Fondo di coesione assiste gli Stati Membri con un reddito nazionale lordo (RNL) pro capite inferiore al 90% della media dell’Unione europea. Più particolarmente, per il periodo 2021-2027 il Fondo, da un lato, continuerà a sostenere progetti nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” e, dall’altro, sosterrà due obiettivi specifici della nuova politica di coesione, ossia i) un’economia circolare, più verde e a basse emissioni di carbonio, e ii) un’Europa più connessa.
L’investimento in Lettonia ha un budget di oltre 114 milioni di euro, e consiste nell’acquisto di 23 treni passeggeri elettrici a più unità per le ferrovie nella regione di Riga e Pieriga, che sostituiranno una parte del vecchio materiale rotabile migliorando così tanto l’attrattiva delle ferrovie quanto il numero annuale di viaggi effettuati con mezzi di trasporto ecologici.
Allo stesso modo, con un budget di oltre 158 milioni di euro, l’investimento in Lituania contribuirà all’elettrificazione della tratta ferroviaria tra Kaišiadorys e Klaipėda, riducendo così l’inquinamento ambientale e contribuendo al passaggio dai combustibili fossili alle energie rinnovabili nel trasporto ferroviario. L’elettrificazione delle linee ferroviarie è, infatti, una priorità nell’ambito delle Linee guida di sviluppo delle reti transeuropee (trans-European networks, TENT-T) per aumentare l’efficienza del sistema ferroviario europeo.
Marco Stillo