Trasporto ferroviario di merci e passeggeri. Approvati gli aiuti di Stato austriaci

Conformemente agli Orientamenti del 2008 sugli aiuti di Stato alle imprese ferroviarie, in data 25 novembre 2020 la Commissione ha approvato le misure che il Governo austriaco ha adottato per supportare i settori del trasporto ferroviario di merci e di passeggeri nell’ambito della pandemia di coronavirus.

Per quanto riguarda il trasporto di merci, una prima misura modifica il budget per il 2020 di un regime di aiuti precedentemente approvato dalla Commissione, e relativo al sostegno dei servizi ferroviari per quanto riguarda il traffico a carro singolo (Single wagonload traffic, SWT), il trasporto combinato non accompagnato (Unaccompanied combined transport, UCT) e il trasporto combinato accompagnato (c.d. “RoLa”), che garantirà sovvenzioni per un importo pari a circa 150 milioni di euro. Una seconda misura, inoltre, consentirà al Governo di sgravare gli operatori dei costi relativi ai diritti di accesso ai binari durante il periodo dal 1° marzo al 31 dicembre 2020 attraverso un budget pari a circa 115 milioni di euro. In questo modo, verrà impedita la perdita di quote di mercato a favore degli operatori stradali, ciò che, a sua volta, incoraggerà un ulteriore trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia.

Per quanto riguarda il settore passeggeri, invece, il Governo rinuncerà a riscuotere i diritti di accesso ai binari dovuti dagli operatori nel periodo dall’8 ottobre al 31 dicembre 2020, in modo tale da preservare la competitività delle imprese private che operano su base commerciale e garantire non solo il mantenimento dei normali livelli di servizio, e bensì anche la mobilità dei cittadini durante la pandemia.

Secondo la Commissione, le nuove misure sono vantaggiose per l’ambiente e per la mobilità, in quanto sostengono il trasporto ferroviario riducendo allo stesso tempo la congestione stradale, ed in linea con il recente Regolamento (UE) 2020/1429, che istituisce misure per un mercato ferroviario sostenibile.

Marco Stillo

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