Trasporto aereo e coronavirus. La Commissione approva la ricapitalizzazione di Air France
Conformemente al temporary framework per sostenere l’economia e garantire alle imprese la liquidità sufficiente per preservare la continuità della propria attività nell’emergenza coronavirus, in data 6 aprile 2021 la Commissione ha approvato l’importo di 4 miliardi di euro erogati dal governo francese per la ricapitalizzazione di Air France attraverso la sua holding.
Nonostante un utile di circa 750 milioni di euro nel 2019, infatti, le restrizioni introdotte dagli Stati Membri per limitare la diffusione del coronavirus hanno comportato una significativa riduzione delle attività della compagnia aerea nonché consistenti perdite economiche. Nell’ambito di un piano di ricapitalizzazione più ampio, pertanto, l’aiuto consiste nella conversione del prestito di 3 miliardi di euro già concesso in uno strumento di capitale ibrido e in un apporto di capitale fino a 1 miliardo di euro mediante la sottoscrizione di nuove azioni in un aumento di capitale aperto agli azionisti e al mercato.
Secondo la Commissione, la misura è in linea con le condizioni del temporary framework in quanto è necessaria ed appropriata per porre rimedio ad un grave turbamento dell’economia di uno Stato Membro, e mira a ripristinare la liquidità di Air France e della sua holding limitando le distorsioni della concorrenza. Più particolarmente, il piano di ricapitalizzazione, tra le altre cose, i) eviterà un’insolvenza di Air France e della sua holding, ii) farà in modo che i beneficiari non possano servirsi dell’aiuto per sostenere le attività economiche di società integrate che si trovavano in difficoltà finanziarie prima del 31 dicembre 2019, di modo che essi non beneficino indebitamente dei fondi a scapito di una equa concorrenza nel mercato unico e iii) includerà l’obbligo di pubblicare informazioni sul modo in cui l’aiuto viene utilizzato.
Marco Stillo