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La Corte di Giustizia sia pronuncia sull’irrogazione di una sanzione di importo forfettario per tutte le violazioni delle norme relative all’obbligo di pagamento preventivo del pedaggio inerente all’utilizzo di un’infrastruttura stradale
Il requisito di proporzionalità previsto dalla Direttiva 1999/62/CE osta ad un regime sanzionatorio che prevede l’irrogazione di un’ammenda o di una sanzione pecuniaria di importo forfettario per tutte le violazioni, indipendentemente dalla loro natura e dalla loro gravità, delle norme relative all’obbligo di pagamento preventivo del pedaggio inerente all’utilizzo di un’infrastruttura stradale, ivi incluso qualora tale regime offra la possibilità di essere esonerati dalla responsabilità amministrativa a carattere penale pagando un onere compensativo di importo forfettario
La Corte di Giustizia sia pronuncia sulla situazione in cui, nonostante i passeggeri fossero stati informati anticipatamente di un negato imbarco, il volo è stato successivamente effettuato come inizialmente previsto
Un passeggero aereo che disponeva, nell’ambito di un viaggio tutto compreso, di una prenotazione confermata per un volo può chiedere al vettore aereo la compensazione pecuniaria ai sensi del Regolamento 261/2004 nell’ipotesi in cui l’operatore turistico di tale viaggio abbia, senza previamente informarne quest’ultimo, avvertito detto passeggero che il volo inizialmente previsto non sarebbe stato effettuato, mentre lo stesso è stato in effetti operato come previsto
Trasporti su strada. La Corte di Giustizia si pronuncia sulla nozione di “sede di attività del datore di lavoro da cui il conducente dipende”
La nozione di “sede di attività del datore di lavoro da cui il conducente dipende” designa un luogo a partire dal quale il conducente interessato effettua di regola il suo servizio e al quale ritorna al termine dello stesso, nell’ambito del normale espletamento delle sue mansioni e senza seguire particolari istruzioni al riguardo
La Corte di Giustizia si pronuncia sulla normativa nazionale che dichiara l’opponibilità al “passeggero vittima” della nullità del contratto di assicurazione risultante da una falsa dichiarazione dolosa resa da quest’ultimo al momento della sua conclusione
La Direttiva 2009/103/CE osta ad una normativa nazionale che consente di opporre al passeggero di un veicolo coinvolto in un incidente stradale, che ne è vittima, e qualora quest’ultimo sia anche il contraente dell’assicurazione, la nullità del contratto di assicurazione della responsabilità civile auto risultante da una falsa dichiarazione di quest’ultimo, resa al momento della conclusione di detto contratto, in merito all’identità del conducente abituale del veicolo in questione
La Corte di Giustizia si pronuncia sulla possibilità di considerare come “circostanza eccezionale” l’individuazione di un vizio occulto di progettazione del motore di un aeromobile anche laddove il vettore aereo fosse stato preventivamente informato della sua esistenza
L’individuazione di un vizio occulto di progettazione del motore di un aeromobile che deve effettuare un volo rientra nella nozione di “circostanze eccezionali” ai sensi del Regolamento n. 261/2004 anche qualora il vettore aereo fosse stato informato della sua esistenza dal produttore del motore vari mesi prima del volo in questione