Sistemi avanzati di assistenza alla guida. La Commissione pubblica un nuovo studio per valutarne le opportunità ai fini della sicurezza stradale
In data 14 aprile 2020, la Commissione europea ha pubblicato un nuovo studio sui sistemi avanzati di assistenza alla guida (Advanced Driver Assistance Systems, ADAS) ossia quei sistemi quali, tra gli altri, quelli di frenata di emergenza e di adattamento intelligente della velocità, quelli di mantenimento della corsia e di avviso di stanchezza del conducente che, per le loro caratteristiche, offrono un elevato potenziale per la riduzione del numero delle vittime di incidenti.
Il Regolamento (UE) n. 2019/2144 renderà obbligatori molti ADAS a partire dal giugno 2022. Tuttavia, a causa del lento rinnovo dei veicoli europei, ci vorranno diversi anni prima che una parte significativa di essi sia dotata di questi sistemi di salvataggio. Di conseguenza, lo studio analizza la fattibilità, i costi ed i benefici dei moderni sistemi per i veicoli esistenti.
Più particolarmente, lo studio predispone in primo luogo un inventario di tutti i sistemi disponibili sul mercato, indicando per ciascuno di essi informazioni in merito alle loro prestazioni, alle loro limitazioni e ai requisiti di installazione. In secondo luogo, lo studio esamina il potenziale dei sistemi per la sicurezza del conducente attraverso una stima della percentuale di incidenti ritenuti prevenibili con il loro uso e della loro efficacia in concreto. Infine, lo studio mette in relazione i benefici dei sistemi di assistenza con i loro attuali costi sul mercato valutando due possibili linee d’azione, una basata su incentivi finanziari e campagne di sensibilizzazione e l’altra fondata su un obbligo di installazione su tutti i veicoli per un periodo di due anni.
Marco Stillo