Riduzione delle emissioni pre le autovetture diesel. La Commissione sanziona tre produttori

In data 8 luglio 2021, la Commissione ha sanzionato la Daimler, la BMW e il gruppo Volkswagen (Volkswagen, Audi e Porsche) per aver violato le norme antitrust europee colludendo nello sviluppo della tecnologia per ridurre le emissioni dell’ossido di azoto.

La decisione fa seguito alla comunicazione degli addebiti inviata alle compagnie coinvolte nell’aprile 2019, e rappresenta il primo caso in cui la Commissione qualifica una collusione nell’ambito dello sviluppo tecnico come un cartello. Più particolarmente, secondo la Commissione tra il 25 giugno 2009 e il 1 ottobre 2014 la Daimler, la BMW e il gruppo Volkswagen hanno tenuto riunioni tecniche regolari per discutere lo sviluppo della tecnologia di riduzione catalitica selettiva (selective catalytic reduction, SCR) che elimina le emissioni nocive di ossido di azoto dalle autovetture diesel attraverso l’iniezione di urea (il c.d. “AdBlue”) nel flusso dei gas di scarico, determinandone dimensioni e gamma dei relativi serbatoi nonché raggiungendo un’intesa comune sul suo consumo medio stimato. In questo modo, le compagnie si sono scambiate informazioni commercialmente sensibili, restringendo la concorrenza sulle caratteristiche del prodotto rilevanti per i consumatori.

Di conseguenza, poiché il comportamento in questione costituisce una restrizione per oggetto tramite una limitazione allo sviluppo tecnico, la Commissione ha inflitto alla Daimler, alla BMW e al gruppo Volkswagen un’ammenda complessiva pari a circa 875 milioni di euro. In base agli Orientamenti per il calcolo delle ammende del 2006, la Commissione ha tenuto conto, in particolare, del valore delle vendite di autovetture diesel dotate di sistemi SCR nello Spazio Economico Europeo (SEE) nel 2013, della gravità dell’infrazione e del suo ambito geografico. In base alla Comunicazione sul trattamento favorevole del 2006, inoltre, la Daimler ha ricevuto la piena immunità per la sua collaborazione con la Commissione durante l’indagine, e tutte e tre le compagnie hanno ottenuto un’ulteriore riduzione del 10% in base alla Comunicazione sulla transazione del 2008 per aver riconosciuto di aver preso parte al cartello.

Marco Stillo

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