Rete centrale transeuropea di trasporto. La relazione della Commissione sui progressi nel periodo 2016-2017

In data 26 agosto 2020, la Commissione ha pubblicato una relazione sullo stato di attuazione della rete centrale transeuropea di trasporto (Trans-European Transport Network, TEN-T). Più particolarmente, prendendo in esame il periodo 2016-2017 la relazione fornisce un quadro completo dei progressi che sono stati compiuti conformemente al c.d. “Regolamento TEN-T”, che fissa gli obiettivi per una rete di trasporti europea più sostenibile, senza interruzioni e più intelligente.

Tramite i dati caricati nel sistema informativo TENtec con una serie di indicatori chiave di prestazione (ICP) definiti sulla base dei requisiti concernenti l’infrastruttura di trasporto di cui al Regolamento TEN-T, la relazione presenta un’analisi dell’attuazione dei parametri tecnici TEN-T con riferimento alla rete dei corridoi della rete centrale. Nello specifico, l’attuale stato di attuazione dell’infrastruttura di trasporto TEN-T raggiunge percentuali comprese tra l’81% e il 100% per 10 dei 13 indicatori disponibili, mentre per i restanti tre i tassi di conformità si attestano tra l’11% e il 67%. La relazione, inoltre, esamina gli investimenti finanziari complessivi nella rete TEN-T nel 2016-2017, stimandoli per un ammontare pari a circa 91 miliardi di euro, la maggior parte dei quali (73%) è stata realizzata con risorse nazionali mentre il restante tramite prestiti della Banca europea per gli investimenti (European Investment Bank, EIB) oppure cofinanziamenti da parte dei Fondi strutturali e di investimento europei.

Benché i risultati siano promettenti, secondo la Commissione l’attuale definizione dei parametri di conformità talvolta non è sufficientemente sviluppata e specificata per tenere adeguatamente conto delle reali possibilità operative della rete. Di conseguenza, le principali sfide per la rete delle infrastrutture TEN-T possono essere affrontate solo con una solida combinazione di strumenti finanziari e di finanziamento.

Marco Stillo

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