Organizzazione Mondiale del Commercio: la Russia deve rimuovere le misure antidumping sulle importazioni da Germania e Italia

Il 27 gennaio 2017 un panel dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) ha pubblicato un report (consultabile al seguente LINK) nel quale vengono dichiarati illegali i dazi antidumping imposti dalla Russia nel maggio del 2013 sulle importazioni provenienti da Germania, Italia e Turchia, di veicoli commerciali leggeri (caso DS479, Russia — Anti-Dumping Duties on Light Commercial Vehicles from Germany and Italy).

Il panel ha dato ragione all’UE su tutte le rivendicazioni procedurali e riconosciuto una serie di problemi nell’analisi effettuata dalla Russia per giustificare l’istituzione dei dazi. Le autorità russe, escludendo alcuni produttori nazionali dai loro calcoli, hanno utilizzato cifre non realistiche nell’analizzare il pregiudizio che sarebbe stato causato all’industria nazionale. Nel valutare gli effetti delle presunte pratiche di dumping, le autorità hanno tralasciato un altro fattore: la sovraccapacità nel settore russo dei veicoli commerciali leggeri, caratterizzato all’epoca da una produzione sette volte superiore al volume reale di vendite sul mercato russo.

Le misure riguardano i veicoli commerciali leggeri con un peso compreso tra 2,8 e 3,5 tonnellate, tipo furgoni, con motori diesel di cilindrata non superiore a 3 000 cm3, destinati al trasporto di merci fino a due tonnellate o al trasporto misto di merci e passeggeri.

Tali misure sono state adottate dall’Unione economica eurasiatica e si applicano attualmente alle importazioni verso tutti i suoi paesi membri, vale a dire Armenia, Bielorussia, Kazakhstan, Kirghizistan e Russia. In caso di soppressione delle misure, non ci saranno dazi antidumping di questo tipo sulle importazioni dagli Stati Membri dell’UE interessati in uno qualsiasi dei paesi membri dell’Unione economica eurasiatica.

La questione riguarda in modo specifico la Russia dato che quando l’UE ha portato il caso dinanzi all’OMC, nel 2014, il paese era l’unico membro dell’Unione economica eurasiatica ad essere vincolato dalle norme dell’OMC.

Le parti dispongono di 60 giorni per impugnare la decisione. In caso contrario la Russia dovrà eliminare i dazi antidumping sui veicoli commerciali leggeri provenienti dall’UE.

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