Mobilità sostenibile. Il 2021 sarà l’Anno europeo delle ferrovie

In data 4 marzo 2020, la Commissione europea ha proposto di dichiarare il 2021 “Anno europeo delle ferrovie”. Gli anni europei vertono su argomenti specifici, e si propongono di favorire la discussione a livello europeo e nazionale, garantendo la possibilità di erogare fondi supplementari a progetti locali, nazionali e transfrontalieri che affrontano il tema prescelto.

Oltre a costituire uno dei modi di trasporto più rispettosi dell’ambiente ed efficienti dal punto di vista energetico, le ferrovie sono le sole ad aver ridotto le emissioni di CO2 in maniera pressoché costante dal 1990 a dispetto dell’incremento dei volumi di trasporto. Di conseguenza, l’obiettivo dell’Anno europeo delle ferrovie è di incoraggiare e sostenere l’impegno profuso dall’Unione, dagli Stati membri, dalle autorità regionali e locali e da altre organizzazioni allo scopo di incrementare la quota di passeggeri e merci trasportati su ferrovie, promuovendole quale modo di trasporto sostenibile, innovativo e sicuro e sottolineandone il contributo offerto all’economia, all’industria e alla società dell’Unione.

La scelta del 2021 non è affatto casuale, in quanto sarà il primo anno in cui le norme concordate nell’ambito del quarto pacchetto ferroviario verranno applicate in tutta l’Unione, in particolare per quanto concerne l’apertura del mercato dei servizi di trasporto nazionale di passeggeri e la riduzione di costi e oneri amministrativi per le imprese ferroviarie.

L’iniziativa si pone nel solco del Green Deal europeo presentato dalla Commissione in data 11 dicembre 2019, una strategia di crescita mirata a trasformare l’Unione in una società competitiva, prospera ed efficiente sotto il profilo delle risorse, che protegga la salute e il benessere dei cittadini dai rischi di natura ambientale e dalle relative conseguenze. Più particolarmente, nell’ambito del Green Deal la Commissione intende adottare una strategia per una mobilità intelligente e sostenibile al fine di ridurre le emissioni prodotte dai trasporti del 90 % entro il 2050, anche attraverso il trasferimento di una parte sostanziale del 75 % dei trasporti interni di merci che oggi avviene su strada alle ferrovie e alle vie navigabili interne.

Marco Stillo

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