Mobilità pulita. La Commissione accoglie l’accordo sull’etichettatura europea dei pneumatici
In data 13 novembre 2019, il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno raggiunto un accordo politico in materia di etichettatura europea dei pneumatici, che permetterà di raggiungere un risparmio energetico pari al ritiro dalla circolazione di 4 milioni annui di automobili.
L’etichettatura dei penumatici fornisce una classificazione chiara ed unitaria sulla qualità in relazione al consumo efficiente del carburante, alla rumorosità e agli spazi di frenata sul bagnato, in aggiunta ai requisiti minimi di performance previsti dal Regolamento 661/2009 sulla sicurezza generale. In particolare la classificazione, che secondo quanto previsto dal Regolamento 1222/2009 si basa su una scala da A (più efficiente) a G (meno efficiente), permette ai consumatori di compiere scelte più ecologiche che potranno ridurre in maniera significativa il consumo di carburante.
Le nuove regole proposte dalla Commissione fanno seguito alla proposta di aggiornamento del Regolamento 1222/2009 presentata nel maggio 2018 nell’ambito del Pacchetto Mobilità Pulita al fine di affrontare le difficoltà connesse al consumo di energia nel trasporto stradale, che nel triennio 2014-2017 era aumentato del 5.6%, poiché la resistenza al rotolamento per un pneumatico equivaleva al 20-30% della consumazione di carburante del veicolo. Nello specifico, le nuove misure introducono etichette più visibili, accurate ed adeguate alle esigenze future, incrementando la sorveglianza del mercato ed aggiornando le varie classi per ottimizzare le informazioni da fornire ai clienti. Inoltre, il nuovo design delle etichette sarà in linea con l’etichettatura energetica europea (EU energy label), pur mantenendo le dimensioni e le caratteristiche originali al fine di non indurre in confusione i consumatori.
In seguito all’accordo politico, il Parlamento Europeo e il Consiglio dovranno approvare formalmente il Regolamento aggiornato che, una volta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE, verrà applicato a partire dal 1 maggio 2021.
Marco Stillo