Migliore protezione dei passeggeri e dei loro diritti. La Commissione avvia una consultazione pubblica

In data 16 settembre 2022, la Commissione ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere le opinioni degli stakeholders in merito alla possibilità di consolidare e semplificare le norme europee sui diritti dei passeggeri alla luce degli insegnamenti tratti dalla pandemia di coronavirus, rendendole così più adatte alle crisi future.

L’esperienza acquisita finora, infatti, ha evidenziato come, da un lato, i diritti dei passeggeri continuino a mancare di chiarezza e, dall’altro, la loro attuazione e applicazione restino talvolta insufficienti e inefficaci a causa, tra le altre cose, i) della scarsa comprensione dei loro diritti da parte dei passeggeri, ii) delle loro difficoltà a far valere i diritti stessi, iii) del fatto che i diritti dei passeggeri nei vari modi di trasporto non siano pienamente coerenti, e iv) del fatto che i diritti dei passeggeri, sebbene debbano continuare ad applicarsi a prescindere dalle circostanze esterne, non siano sufficientemente tutelati in presenza di perturbazioni su vasta scala e/o di insolvenza dell’operatore.

Di conseguenza, l’iniziativa della Commissione si propone di consolidare e semplificare il quadro normativo sui diritti dei passeggeri rafforzandone la resilienza alle crisi, di modo da dar vita ad un sistema più omogeneo che prenda in considerazione le specificità di ciascuno dei diversi modi di trasporto. A tale scopo, la Commissione ha individuato due obiettivi specifici, ossia i) una migliore applicazione ed esecuzione delle norme in materia di diritti dei passeggeri nel trasporto aereo, per vie navigabili e con autobus, e ii) affrontare gli aspetti attualmente non contemplati per tutti i modi di trasporto quali, tra gli altri, l’attuazione delle norme in caso di coinvolgimento di intermediari o l’esistenza di un’adeguata tutela dei passeggeri contro il rischio di perturbazioni su vasta scala e/o di insolvenza dell’operatore.

Gli stakeholders avranno tempo fino al 7 dicembre 2022 per presentare le proprie osservazioni, che confluiranno nella valutazione d’impatto elaborata dalla Commissione a sostegno dell’iniziativa.

Marco Stillo

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