Memorandum d’intesa di Parigi relativo al controllo delle navi da parte dello Stato di approdo: l’UE promuove nuove misure

Con la decisione (UE) 2016/381 il Consiglio dell’Unione europea ha indicato agli Stati membri che sono vincolati al Memorandum d’intensa di Parigi relativo al controllo delle navi da parte dello Stato di approdo (MOU di Parigi) la posizione da adottare, nell’interesse dell’Unione europea, nell’ambito del comitato per il controllo da parte dello Stato di approdo (PSCC) del MOU di Parigi.

Al fine di assicurare il regolare funzionamento del regime europeo per il controllo da parte dello Stato di approdo conformemente alla direttiva 2009/16/CE, gli Stati membri saranno chiamati a promuovere l’adozione di alcuni elementi del profilo di rischio della nave per l’identificazione delle navi da ispezionare. Tali elementi di rischio sono le liste bianca, grigia e nera degli Stati di bandiera di cui all’allegato al regolamento (UE) 801/2010 della Commissione, l’elenco delle prestazioni per gli organismi riconosciuti conformemente alla metodologia adottata dal PSCC nella sua 37a riunione del maggio 2004, ed infine il tasso medio di carenze e di fermi ai fini del calcolo del livello di efficienza delle compagnie, in base all’allegato del regolamento (UE) 802/2010.

Inoltre, gli Stati membri dovranno sollecitare modifiche o aggiornamenti delle procedure e degli orientamenti del MOU di Parigi aventi effetti giuridici, che siano coerenti con la direttiva 2009/16/CE, in particolare per migliorare la sicurezza marittima, la protezione marittima, la prevenzione dell’inquinamento e le condizioni di vita e di lavoro a bordo. Infine l’UE ritiene doveroso provvedere al più presto all’elaborazione di un metodo alternativo per redigere le liste bianca, grigia e nera degli Stati di bandiera, al fine di garantirne l’equità, indipendentemente dalle dimensioni della flotta.

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