L’Unione Europea introduce controlli più approfonditi alle frontiere esterne dell’UE
La revisione dei controlli alle frontiere esterne e l’introduzione di controlli rafforzati era stata proposta dalla Commissione Europea e successivamente adottata dal Consiglio. I controlli più approfonditi sono stati introdotti principalmente allo scopo di contrastare il fenomeno dei foreign fighters, ma anche per controllare i fenomeni migratori. Non sarà più sufficiente, dunque, un semplice controllo visivo del documento, ma sarà necessario un accurato controllo per verificarne la validità, nonché ulteriori controlli incrociati sui database rilevanti. Le banche dati utilizzate per le verifiche comprendono il sistema d’informazione Schengen (SIS) e la banca dati dell’Interpol sui documenti di viaggio rubati e smarriti (SLTD). I controlli rafforzati verranno eseguiti non solo solo nei posti di controllo delle frontiere esterne terrestri, ma anche negli aeroporti e nei porti, per tutti i passeggeri diretti o provenienti da un Paese extra-Schengen.
Le nuove verifiche riguarderanno quindi tutti i cittadini residenti nello Spazio Schengen che, se da un lato continueranno a godere della libertà di movimento negli spostamenti tra gli Stati membri aderenti all’Accordo di Schengen, dall’altro subiranno controlli più approfonditi rispetto all’attuale semplice controllo visivo del proprio documento d’identità ogniqualvolta attraverseranno il confine dello Spazio Schengen.
Davide Scavuzzo