Il 7 giugno 2018 l’AGCM ha comunicato la chiusura del procedimento istruttorio avviato a settembre 2017 nei confronti del vettore aereo low-cost Ryanaira causa delle numerose cancellazioni di voli operate a partire da settembre 2017 per ragioni organizzative e gestionali in larga parte riconducibili alla compagnia stessa e non al di fuori del suo controllo.

A tale pratica commerciale scorretta, si aggiunge l’ingannevole modalità di informazione ai passeggeri della cancellazione del proprio volo che non avvisava della possibilità di una compensazione pecuniaria – ove dovuta ai sensi del Regolamento (CE) 261/2004 – oltre al rimborso o alla modifica del biglietto.

L’AGCM ha ritenuto di fissare l’importo base della sanzione amministrativa pecuniaria in 2.000.000 di euro; tale sanzione è stata poi ridotta del 10% in considerazione dell’adeguamento di Ryanairal provvedimento cautelare emesso dall’AGCM ad ottobre 2017 e incrementata di 50.000 euro a causa della circostanza aggravante che la compagnia risulta già destinataria di altri provvedimenti adottati dall’Autorità in applicazione delle disposizioni del Codice del Consumo in materia di pratiche commerciali scorrette. L’importo finale della sanzione amministrativa ammonta dunque a 1.850.000 euro.

Davide Scavuzzo