In data 3 agosto 2017, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha imposto una multa di 5 milioni di euro a Trenitalia S.p.a. (“Trenitalia”), la principale impresa italiana per la gestione del trasporto ferroviario di passeggeri, per aver messo in atto una pratica commerciale scorretta a danno dei consumatori.

L’indagine dell’AGCM ha rivelato che le soluzioni di viaggio proposte da Trenitalia a seguito di una ricerca sul sito aziendale, tramite le emettitrici self-service di stazione e l’applicazione Trenitalia per smartphone e tablet, ometteva numerose soluzioni con treni regionali, generalmente più economiche, pur trattandosi di alternative sostituibili a quelle invece mostrate, alterando in questo modo la scelta del consumatore.

In particolare, la soluzione di viaggio che prevede un cambio e l’utilizzo di treni regionali non è mai inclusa nei risultati di ricerca, ed è rintracciabile solo attraverso la specifica ricerca con l’opzione “Regionali” sul sito internet; al contrario, viene mostrata la soluzione che utilizza treni ad alta velocità (Frecce) e treni Intercity. Trenitalia non ha in alcun modo informato i consumatori in merito a tale importante limitazione, ma ha anzi utilizzato, sul sito aziendale, la denominazione ingannevole “Tutti i treni”.

Oltre alla sanzione economica, Trenitalia dovrà pubblicare una dichiarazione rettificativa per informare i consumatori sul proprio sito internet, sull’applicazione e sulle emettitrici self-service presenti in stazione.

Sara Capruzzi