L’accordo economico e commerciale tra Unione europea e Canada entra in vigore

In data 21 settembre 2017, l’Accordo economico e commerciale globale (CETA) tra l’Unione europea e il Canada è entrato in vigore a titolo provvisorio. Il CETA verrà pienamente attuato ed entrerà definitivamente in vigore solo quando tutti gli Stati membri dell’Unione europea lo avranno ratificato conformemente ai rispettivi obblighi costituzionali.

L’accordo consentirà alle imprese dell’UE di risparmiare 590 milioni di euro l’anno, attualmente pagati per dazi doganali su merci esportate in Canada, eliminerà i dazi su 98% dei prodotti commercializzati dall’UE con il Canada e fornirà alle imprese europee l’opportunità di partecipare alle gare d’appalto pubbliche canadesi, non solo a livello federale ma anche a livello provinciale e municipale.

Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, ha dichiarato: “L’accordo rispecchia perfettamente la nostra idea di politica commerciale: uno strumento atto a stimolare la crescita che apporta benefici alle imprese e ai cittadini europei, ma in grado anche di trasmettere i nostri valori, di gestire correttamente la globalizzazione e di plasmare le regole del commercio globale. L’approfondito controllo parlamentare cui l’accordo è stato sottoposto testimonia il crescente interesse dei cittadini nei confronti della politica commerciale. Gli intensi scambi che hanno caratterizzato l’intero iter dell’accordo attestano la natura democratica del processo decisionale europeo. Auspico che gli Stati membri conducano una discussione approfondita nel contesto dei processi di ratifica dell’accordo in corso a livello nazionale. Per le nostre imprese e per i nostri cittadini è giunto il momento di cogliere tale opportunità; ognuno deve poter constatare che la nostra politica commerciale è in grado di apportare vantaggi concreti per tutti“.

In particolare, il CETA apporterà vantaggi alle piccole imprese, ad esempio evitando la duplicazione delle prove sui prodotti, le lunghe procedure doganali e costose spese legali. Inoltre, per quanto riguarda il settore agricolo, il nuovo accordo proteggerà tra l’altro 143 “indicazioni geografiche” dell’UE in Canada e prodotti alimentari e bevande regionali di alta qualità. Creerà altresì nuove opportunità per gli agricoltori e i produttori europei del settore alimentare, aprendo il mercato europeo a determinati prodotti canadesi competitivi e garantendo d’altra parte un migliore accesso al mercato canadese per prodotti europei di esportazione, tra cui frutta, verdura, formaggi, vini e liquori.

Inoltre, l’accordo offrirà anche una maggiore mobilità per i dipendenti delle aziende, un quadro che consentirà il riconoscimento reciproco di varie qualifiche professionali e maggiore certezza giuridica nell’economia dei servizi.

 

Sara Capruzzi

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