In data 3 febbraio 2021, gli ambasciatori riuniti nel Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) hanno concordato un mandato negoziale per rinnovare le misure temporanee introdotte a maggio 2020 su proposta della Commissione al fine di aiutare i trasportatori e i cittadini che non sono in grado di soddisfare determinati requisiti amministrativi entro i termini previsti a causa delle misure contro il coronavirus adottate negli Stati Membri. 

Più particolarmente, la proposta consente di prorogare di 10 mesi la validità di specifici certificati, licenze e autorizzazioni nei settori dei trasporti stradali, ferroviari e per vie navigabili interne quali, tra gli altri, le patenti di guida, i controlli tecnici dei veicoli a motore e i certificati di conduzione di navi con date di scadenza comprese tra il 1^o settembre 2020 e il 30 giugno 2021. Inoltre, nonostante la proposta non consenta di prorogare nuovamente i certificati, le licenze e le autorizzazioni che avevano già beneficiato di una prima estensione, un’eccezione è stata prevista per i certificati di formazione professionale e le patenti di guida, la cui validità può essere prorogata di ulteriori sei mesi per far fronte a un arretrato amministrativo di certificati e licenze scaduti.

La proposta si applica retroattivamente, e consente agli Stati Membri di rinunciare alla proroghe di cui non hanno bisogno informandone entro 8 giorni la Commissione, che a sua volta avrà 3 giorni per pubblicare le notifiche nella Gazzetta Ufficiale. Al fine di garantire il buon funzionamento del mercato unico e il proseguimento delle attività transfrontaliere, tuttavia, gli Stati Membri che decidono di non applicare talune disposizioni dovranno accettare i certificati, le licenze e le autorizzazioni la cui validità è stata prorogata in altri Stati Membri. A condizione che non aumenti in modo sproporzionato i rischi per la sicurezza dei trasporti, inoltre, gli Stati Membri possono chiedere alla Commissione un’ulteriore proroga dei certificati, delle licenze e delle autorizzazioni che scadono dopo il 30 giugno 2021.

Marco Stillo