La Commissione proroga la durata delle misure di emergenza in vista della Brexit
In data 4 settembre 2019, la Commissione ha pubblicato la sesta comunicazione sui preparativi per la Brexit. In particolare, la Commissione ha riesaminato tutte le misure di emergenza dell’Unione per verificarne l’idoneità a raggiungere gli scopi voluti, apportando alcuni accorgimenti tecnici.
Al fine di mantenere le misure di emergenza in vigore per un periodo di tempo limitato, il Regolamento (UE) 2019/501 recante norme comuni che garantiscono i collegamenti di base per il trasporto di merci e di passeggeri su strada avrebbe dovuto cessare di applicarsi il 31 dicembre 2019. Analogamente, anche il Regolamento (UE) 2019/502 relativo a norme comuni per garantire una connettività di base del trasporto aereo avrebbe dovuto avere una validità limitata, cessando di applicarsi il 31 maggio 2020.
Tuttavia, qualora il Regno Unito uscisse dall’Unione senza un accordo in data 1 novembre 2019, il periodo di applicazione del Regolamento (UE) 2019/501 sarebbe limitato a due mesi, e quello del Regolamento (UE) 2019/502 a meno della metà del periodo originariamente previsto.
Pertanto, affinché i regolamenti di emergenza raggiungano i loro obiettivi, la Commissione ha deciso di prorogarne il periodo di validità per lo stesso ammontare di tempo, ossia fino al 31 luglio 2020. In questo modo, i singoli portatori di interessi dovrebbero disporre di un tempo sufficiente per prepararsi adeguatamente al recesso del Regno Unito dall’UE.
Marco Stillo