Intesa nel settore del trasporto marittimo di autoveicoli, la Commissione infligge ammende per un totale di 395 milioni di euro

Per circa 6 anni tra il 2006 e il 2012, le imprese di trasporto marittimo CSAV, “K” Line, MOL, NYK e WWL-EUKOR hanno preso parte ad un’intesa restrittiva della concorrenza nel settore del trasporto marittimo di auto nuove, camion e altri tipi di veicoli su diverse rotte tra l’Europa e gli altri continenti.

L’indagine della Commissione ha accertato che i responsabili vendite delle imprese coinvolte si incontravano e discutevano al telefono regolarmente al fine di coordinare i prezzi, spartirsi i clienti e scambiarsi informazioni riservate sui diversi elementi dei prezzi applicati, come maggiorazioni e supplementi per compensare le fluttuazioni della valuta e del prezzo del petrolio.

Per mantenere lo status quo nel mercato e preservare i clienti e le rotte tradizionali di ciascuna impresa, le altre proponevano prezzi artificialmente alti o si astenevano dal presentare proposte nelle gare indette dai costruttori di automobili.

L’indagine della Commissione è iniziata dalla richiesta di immunità presentata della MOL ed è proseguita con la collaborazione di molteplici Autorità in tutto il mondo.

In base alla Comunicazione della Commissione relativa all’immunità dalle ammende o alla riduzione del loro importo nei casi di cartelli tra imprese del 2006 e alla Comunicazione della Commissione concernente la transazione nei procedimenti per l’adozione di decisioni a norma dell’articolo 7 e dell’articolo 23 del regolamento (CE) n. 1/2003 del Consiglio nei casi di cartelli del 2008, la Commissione ha concesso la piena immunità alla MOL per aver denunciato il cartello e ha concesso alcune riduzioni alle altre imprese coinvolte per la loro collaborazione alle indagini.

Le ammende finali imposte ai partecipanti al cartello ammontano a

  • MOL: 0 euro.
  • NYK: 141.820.000 euro.
  • “K” Line: 39.100.000 euro.
  • WWL-EUKOR: 207.335.000 euro.
  • CSAV: 7.033.000 euro.

Il comunicato stampa della Commissione, in inglese, è disponibile al seguente LINK.

 

Davide Scavuzzo

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