Il trasporto aereo al tempo del coronavirus. Le nuove Linee guida per ridurre i rischi per i passeggeri

In data 2 dicembre 2020, il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (European Centre for Disease Prevention and Control, ECDC) e l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (European Union Aviation Safety Agency, EASA) hanno pubblicato delle nuove Linee guida per assistere gli Stati Membri nel predisporre un approccio coordinato che riduca i rischi legati alla circolazione delle persone all’interno e tra i paesi dell’Unione e dello Spazio Economico Europeo (SEE) nell’ambito della pandemia di coronavirus.

Mentre i viaggi e gli spostamenti possono contribuire alla diffusione di agenti patogeni e/o al loro ingresso in aree in cui non circolavano precedentemente, le migliori conoscenze al momento disponibili dimostrano che, al contrario, nella maggior parte dei paesi in cui il virus è già stato introdotto l’impatto dei casi importati sulla sua diffusione tra la popolazione è molto basso. Di conseguenza, i passeggeri non dovrebbero essere automaticamente considerati ad alto rischio di diffusione del virus, e bensì come soggetti per lo più asintomatici e con una bassa probabilità di essere infetti, paragonabile alla popolazione del paese di origine, a meno che essi non siano stati in contatto con un caso positivo accertato.

Per quanto riguarda, invece, le misure legare ai viaggi e volte a monitorare la diffusione della pandemia, le evidenze disponibili non supportano la quarantena e i test sui viaggiatori come misure di salute pubblica efficaci nel ridurre sostanzialmente la trasmissione del virus alla popolazione di un determinato paese, in quanto ogni test e/o strategia di quarantena comporta comunque qualche rischio residuo di importazione. Tuttavia, poiché una strategia deve essere predisposta per mitigare tale rischio e prevenire un’ulteriore trasmissione, le Linee guida incoraggiano i paesi a fornire informazioni affidabili ai passeggeri in merito al virus, sulla situazione epidemiologica nel luogo di destinazione e sulle misure in atto.

Marco Stillo

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