Il Consiglio dell’UE rafforza le misure restrittive nei confronti della Corea del Nord
In data 15 settembre 2017, sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il Regolamento (UE) 2017/1548 e la Decisione (PESC) 2017/1562, con cui il Consiglio dell’Unione europea ha rafforzato ulteriormente le misure restrittive nei confronti della Repubblica Popolare Democratica di Corea (RPDC), recependo le sanzioni settoriali imposte dalla Risoluzione 2371 (2017) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, adottata il 5 agosto 2017.
Le misure introdotte dalla risoluzione 2371 (2017) del Consiglio di Sicurezza riguardano le principali esportazioni della RPDC e impongono un divieto totale di tutte le esportazioni di carbone, piombo, minerale di piombo, minerali di ferro e frutti di mare. Ulteriori sanzioni riguardano la capacità del Paese di generare introiti e accedere al sistema finanziario internazionale, il contrabbando di armi e le imprese in partecipazione con imprese straniere. Inoltre, gli Stati Membri non consentiranno più a cittadini nordcoreani di lavorare sul loro territorio in quanto si sospetta che generino introiti a sostegno dei programmi illegali del Paese connessi ai missili balistici o al nucleare. Gli Stati Membri vieteranno anche l’espansione delle imprese in partecipazione esistenti mediante investimenti aggiuntivi e la creazione di nuove entità cooperative e imprese in partecipazione con entità e persone della RPDC.
La Risoluzione 2371 (2017) è stata adottata in risposta ad alcune attività che violano e disattendono in modo flagrante le precedenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Tali attività riguardano lo sviluppo di missili balistici e di armi nucleari nella Corea del Nord.
Il 10 agosto 2017 il Consiglio aveva recepito le misure restrittive che prevedevano l’inserimento negli elenchi delle persone ed entità soggette a congelamento dei beni e a restrizioni di viaggio 9 persone e 4 entità. Inoltre, il Consiglio recepirà rapidamente le ulteriori sanzioni previste dall’ultima Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSCR 2375 dell’11 settembre 2017) che ha rafforzato tra l’altro alcune delle misure previste dalla Risoluzione 2371, ad esempio nei confronti dei lavoratori nordcoreani.
Sara Capruzzi