Firmata una nuova Dichiarazione Ministeriale relativa al Port State Control

In data 3-4 maggio 2017, a Vancouver (Canada), 29 Paesi del memorandum di Parigi e del memorandum di Tokyo hanno firmato una nuova Dichiarazione Ministeriale relativa all’attività ispettiva delle navi straniere da parte dell’Autorità dello Stato del porto di approdo atta a garantire che la nave che scala un porto in navigazione internazionale non sia in condizioni sub-standard rispetto alle Convenzioni Internazionali che regolano la sicurezza della navigazione, costituendo un pericolo per la vita umana in mare e per l’ambiente (Port State Control – PSC). Le autorità danesi sottolineano come la Dichiarazione racchiuda alcune questioni fondamentali per la Danimarca, come l’applicazione dei regolamenti riguardanti le emissioni di zolfo e il Polar Code, un codice internazionale sugli standard di sicurezza per le navi operanti in acque polari promosso dalla International Maritime Organization (IMO).

Accanto ai 29 Paesi, anche il Segretario generale dell’IMO, un rappresentante dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), la Federazione Internazionale di Navigazione (ISF), la Federazione Internazionale dei Lavoratori dei Trasporti (ITF) e l’Associazione Internazionale delle Società di Classificazione (IACS), hanno partecipato alla conferenza.

Il Direttore Generale dell’Autorità Marittima Danese, Andreas Nordseth, ha commentato: “Il Port State Control riveste grande importanza nel garantire il rispetto della normativa internazionale. Ecco perché è gratificante vedere che questioni fondamentali per la Danimarca come l’applicazione dei regolamenti sulle emissioni di zolfo e del Codice Polare sono state incluse nella dichiarazione. È importante per la Danimarca che le questioni ambientali siano considerate in tutto il mondo”.

Oltre ai regolamenti sulle emissioni di zolfo e al Codice Polare, la Dichiarazione affronta ulteriori settori, come il riconoscimento dei certificati elettronici, la necessità di maggiore trasparenza e la riduzione degli oneri imposti in relazione alle ispezioni dello Stato di approdo.

Le ispezioni PSC, a parere dell’Autorità Marittima Danese, si sono rivelate uno strumento efficace per garantire il rispetto dei regolamenti internazionali e la riduzione del numero di difetti e non conformità, così da assicurare una maggiore sicurezza per il settore navale e gli operatori marittimi e per meglio proteggere l’ambiente.

 

Davide Scavuzzo

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