ETS nel settore aereo: prorogate le disposizioni esistenti per garantire la certezza del diritto

In data 21 giugno 2017, gli ambasciatori dell’UE hanno concordato la posizione di negoziato del Consiglio al fine di attuare la misura mondiale basata sul mercato a partire dal 2021 e prorogare le disposizioni esistenti concernenti le attività di trasporto aereo, segnatamente quelle relative allo scambio di emissione (ETS) dopo il 2016.

Il sistema di scambio di quote di emissione (ETS) è stato avviato nel 2005 e ha lo scopo di promuovere la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra a livello dell’UE. Nel 2014, al fine di agevolare i negoziati in seno all’ICAO (Organizzazione internazionale per l’aviazione civile) e assicurare chiarezza per quanto riguarda le emissioni prodotte da voli internazionali che collegano lo Spazio economico europeo (SEE) e i Paesi terzi, l’Unione aveva deciso di restringere l’ambito di applicazione del sistema ETS limitandolo ai voli all’interno del SEE fino alla fine del 2016. Attualmente la riforma dell’ETS è in fase di negoziato per il periodo 2021-2030.

La misura mondiale basata sul mercato è stata introdotta dall’ICAO a seguito dell’accordo raggiunto nel 2016, ed è volta a rallentare l’aumento delle emissioni di gas a effetto serra nel settore dell’aviazione e a stabilizzarle ai livelli del 2020, nonché a regolamentare le emissioni del trasporto aereo internazionale attraverso un sistema di compensazione, noto anche come CORSIA (regime di compensazione e riduzione delle emissioni di CO2 per il trasporto aereo internazionale). Dal 2027, l’applicazione della misura sarà obbligatoria per i Paesi con un settore aereo sviluppato; tuttavia, i Paesi avranno la possibilità di partecipare sin dal 2021.

La risposta della Commissione all’accordo del 2016 è stata la proposta di un nuovo regolamento, che dovrà essere adottata entro la fine del 2017 in modo da evitare un vuoto giuridico per quanto riguarda la conformità all’attuale normativa ETS. L’accordo raggiunto dal Consiglio sostiene gli elementi principali della proposta della Commissione, ossia:

  • prorogare la deroga per i voli all’esterno del SEE;
  • definire le disposizioni per il riesame alla luce dell’attuazione della misura mondiale basata sul mercato all’interno dell’UE;
  • prevedere nel settore dell’aviazione l’applicazione del fattore lineare di riduzione (LRF) agli operatori aerei dal 2021 in poi.

Il progetto di relazione sulla proposta verrà votato in Parlamento, in commissione ENVI (Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare) in data 11 luglio, mentre la votazione in plenaria non è prevista prima di settembre.

 

Davide Scavuzzo

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