Emissioni nel settore aereo. L’UE verso una proroga della deroga agli obblighi ETS per i voli extra-SEE
Il 18 ottobre 2017, il Consiglio dell’Unione europea ha trovato un accordo provvisorio su un regolamento che proroga oltre il 2016 le disposizioni esistenti concernenti le attività di trasporto aereo previste dalla normativa relativa al sistema di scambio di quote di emissione (ETS).
Il sistema ETS è nato nel 2005 al fine di ridurre l’emissione di gas ad effetto serra a livello dell’Unione europea. Parallelamente, per combattere l’emissione di gas inquinanti nel settore dell’aviazione a livello globale, l’ICAO (Organizzazione per l’aviazione civile internazionale) dopo lunghe trattative ha concordato l’introduzione della “misura mondiale basata sul mercato”, un meccanismo che mira a rallentare l’aumento delle emissioni di gas a effetto serra nel settore dell’aviazione; tale misura, tuttavia, diventerà obbligatoria solo a partire dal 2027 per i Paesi che possiedono un settore aereo sviluppato, dopo una fase pilota che inizierà nel 2021 su base volontaria. Proprio per facilitare il raggiungimento di un accordo in sede ICAO e l’applicazione di una misura uniforme a livello globale, nel 2014 l’Unione europea aveva deciso di restringere l’ambito di applicazione del sistema ETS ai soli voli effettuati all’interno dello Spazio economico europeo (SEE). La deroga per i voli all’esterno dello SEE era inizialmente prevista solo fino alla fine del 2016.
La nuova proposta di regolamento sulla quale è stato trovato un accordo con i rappresentanti del Parlamento europeo mira a colmare il vuoto legislativo in materia di emissioni nel settore aereo fino al 2021, quando si inizierà ad applicare la misura mondiale basata sul mercato, e ad adeguare il settore alla futura normativa. Con l’accordo provvisorio le parti si sono impegnate a:
- mantenere gli attuali limiti nell’ambito di applicazione del sistema ETS dell’UE, in particolare prorogando la deroga per i voli all’esterno del SEE fino al 31 dicembre 2023, quando avrà inizio la prima fase del regime CORSIA (regime di compensazione e riduzione delle emissioni di CO2 per il trasporto aereo internazionale);
- stabilire disposizioni per la revisione una volta adottate tutte le decisioni ICAO sull’attuazione della misura mondiale basata sul mercato all’interno dell’UE, in particolare riguardo a come incorporare la misura nella direttiva ETS;
- fatta salva tale revisione, prevedere l’applicazione, a partire dal 2021, del fattore lineare di riduzione previsto dalla direttiva ETS al settore dell’aviazione.
L’accordo provvisorio dovrà ora essere approvato dai rappresentanti permanenti; una volta ottenuto il loro avvallo politico, il Parlamento e il Consiglio saranno invitati ad adottare in prima lettura il testo del nuovo regolamento che entrerà in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Una celere approvazione del nuovo regolamento, entro la fine dell’anno, è necessaria per evitare qualsiasi vuoto giuridico per quanto riguarda la conformità all’attuale normativa ETS nel 2017: le date per la comunicazione e la restituzione delle quote di emissione nel 2017 sarebbero, infatti, rispettivamente il 31 marzo e il 30 aprile 2018.
Davide Scavuzzo