Emissioni degli autoveicoli: raggiunto un accordo provvisorio sulla riforma del quadro di omologazione dell’UE

In data 7 dicembre 2017, il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea hanno raggiungo un accordo provvisorio sulla riforma dell’omologazione e della vigilanza del mercato dei veicoli a motore.

Il progetto di regolamento per la modernizzazione del sistema di omologazione dei veicoli a motore è stato presentato dalla Commissione il 27 gennaio 2016 e sostituirà l’attuale quadro giuridico  rappresentato dalla direttiva 2007/46/CE.

I punti principali della nuova normativa consistono:

  • in una maggiore qualità e indipendenza dell’omologazione e delle prove prima dell’immissione del veicolo sul mercato. In particolare, i servizi tecnici saranno sottoposti ad audit periodici e indipendenti, basati su rigorosi criteri di prestazione, per ottenere e mantenere la designazione da parte dello Stato membro a poter effettuare le prove e le ispezioni dei nuovi modelli di automobili;
  • in maggiori controlli sulle automobili già presenti sul mercato europeo. Gli Stati membri saranno tenuti ad effettuare regolari verifiche a campione sui veicoli già immessi sul proprio mercato e l’esito di tali verifiche sarà reso pubblico;
  • in un rafforzamento della vigilanza europea. La Commissione effettuerà controlli di mercato indipendenti rispetto a quelli degli Stati membri e avrà la possibilità di avviare procedure di richiamo a livello dell’UE. Inoltre, verrà istituito un forum per lo scambio di informazioni sull’applicazione della normativa, composto da rappresentanti delle autorità nazionali responsabili dell’omologazione e della vigilanza del mercato.

Il nuovo regolamento inasprirà inoltre il divieto di uso di dispositivi di manipolazione, tramite l’obbligo per i  costruttori di automobili di fornire l’accesso ai protocolli software del veicolo.

Il regolamento sull’omologazione si aggiunge a una serie di altre importanti iniziative della Commissione per una mobilità pulita, tra cui le prove nuove e più efficaci delle emissioni degli autoveicoli, obbligatorie dal 1° settembre 2017, e le proposte di nuovi obiettivi per le emissioni di CO2 al fine di accelerare la transizione ai veicoli a basse e a zero emissioni.

L’accordo provvisorio raggiunto sarà soggetto all’approvazione formale da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. Il regolamento diventerà poi obbligatorio il 1° settembre 2020.

 

Sara Capruzzi

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