Costruzione navale. La Commissione vieta l’acquisizione della Daewoo da parte della Hyundai

In data 13 gennaio 2022, la Commissione europea ha posto un veto all’acquisizione della Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering CO., Ltd (“DSME”) da parte della Hyundai Heavy Industries Holdings (“HHIH”), due costruttori navali leader a livello mondiale, in quanto ciò avrebbe garantito all’impresa risultante dalla fusione una posizione dominante riducendo così la concorrenza nel mercato mondiale per la costruzione di grandi navi da trasporto di gas liquefatto (large liquefied gas carriers, LLNGCs).

Notificata nel novembre 2019, in data 17 dicembre 2019 la proposta di acquisizione era stata oggetto di un’indagine approfondita da parte della Commissione, preoccupata che l’operazione avrebbe potuto far venir meno la DSME come competitor significativo nei mercati relativi alle grandi navi portacontainer, alle petroliere nonché alle navi da trasporto di gas naturale e petrolio liquefatto, impedendo ai restanti costruttori navali di esercitare una pressione concorrenziale sufficiente sull’entità risultante dalla fusione. 

Focalizzandosi nello specifico sul mercato delle LLNGCs, la Commissione ha concluso che l’operazione avrebbe implicato minori possibilità nella scelta dei fornitori nonché prezzi più elevati per i consumatori europei. Più particolarmente, la Commissione ha ritenuto che, tra le altre cose, i) l’entità risultante dalla fusione sarebbe stata di gran lunga il più grande operatore mondiale in un mercato già concentrato, ii) le capacità degli altri competitors non sarebbero state sufficienti a vincolare la nuova impresa, e iii) le LLNGCs sono navi altamente sofisticate e complesse da realizzare, ciò che rende estremamente difficile per gli operatori esterni entrare ed operare con successo nel relativo mercato.

Di conseguenza, dato che le parti non hanno offerto alcun rimedio per rispondere alle preoccupazioni della Commissione, quest’ultima ha vietato l’operazione così come notificata.

Marco Stillo

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