Corte di giustizia dell’Unione europea si pronuncia sull’importazione di autoveicoli nell’Unione europea
Con la sentenza del 17 dicembre 2015 nella causa C-402/14, la Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) ha dichiarato incompatibile con il diritto UE la prassi dello Stato greco secondo cui la tassa d’immatricolazione riscossa al momento dell’importazione di autoveicoli provenienti da altri Stati membri non viene rimborsata, sebbene i veicoli interessati, che non sono mai stati immatricolati in tale Stato membro, siano stati riesportati in un altro Stato membro, dove sono venduti e messi in circolazione per la prima volta in seguito al pagamento della tassa d’immatricolazione. La CGUE ha affermato che la tassa in oggetto, cosí come applicata dallo Stato greco, non potrebbe essere qualificata come imposizione interna ai sensi dell’articolo 110 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea (TFUE), ma piuttosto come tassa d’effetto equivalente vietata dall’articolo 30 TFUE, qualora fosse riscossa per il mero attraversamento della frontiera di uno Stato membro, e non rimborsata nel caso in cui i veicoli importati non fossero mai immatricolati in detto Stato membro.