Concentrazioni nel settore navale. La Commissione indaga sulla proposta di acquisizione di Chantiers de l’Atlantique da parte di Fincantieri

In data 30 ottobre 2019, la Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita per valutare la proposta di acquisizione di Chantiers de l’Atlantique da parte di Fincantieri alla luce del regolamento europeo sulle concentrazioni. L’operazione era stata notificata alla Commissione il 25 settembre 2019. Tuttavia, già nel gennaio 2019 quest’ultima aveva accolto la richiesta di esame presentata dalla Francia e dalla Germania, le quali temevano che l’operazione, pur non rivestendo una dimensione europea, incidesse sugli scambi all’interno del mercato unico in misura significativa per la concorrenza.

Dando seguito alle preoccupazioni espresse dai due Stati membri, la Commissione teme che, in un mercato già concentrato e con limitazioni di capacità come quello della costruzione delle navi da crociera, l’operazione possa ridurre la concorrenza eliminando l’influenza esercitata da Chantiers de l’Atlantique. In particolare, la Commissione ha stabilito in via preliminare che non è presumibile l’emergere di nuovi costruttori qualificati in tempo utile a contrastare i probabili effetti negativi dell’operazione, che potrebbe quindi ridurre seriamente la concorrenza in questo mercato determinando un innalzamento dei prezzi, una riduzione della scelta e un freno all’innovazione. Le criticità del mercato, infatti, derivano dalla natura altamente complessa di questo settore, in cui sono richieste infrastrutture specifiche nonché consolidate competenze ingegneristiche e progettuali. 

Tanto Chantiers de l’Atlantique quanto Fincantieri hanno deciso di non presentare impegni nel corso dell’indagine iniziale per fugare le riserve preliminari della Commissione, la quale dispone ora di 90 giorni lavorativi per stabilire se l’operazione potrebbe seriamente ridurre la concorrenza. L’avvio di un’indagine approfondita non pregiudica in ogni caso l’esito del procedimento.

Marco Stillo

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