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Assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli. La Corte di Giustizia si pronuncia sulla legislazione nazionale che prevede l’indennizzo automatico di talune vittime di incidenti stradali e sulla nozione di “veicolo”
Non rientra nella nozione di “veicolo”, ai sensi dell’articolo 1, punto 1, della Direttiva 2009/103/CE, una bicicletta il cui motore elettrico fornisce unicamente pedalata assistita e che dispone di una funzione che le consente di accelerare senza pedalare fino a una velocità di 20 km/h, ove tale funzione può essere tuttavia attivata solo dopo uso della forza muscolare
La Corte di Giustizia sia pronuncia sulle restrizioni all’accesso alle informazioni diagnostiche di bordo dei veicoli a motore
Un costruttore di automobili non può subordinare l’accesso degli operatori indipendenti alle informazioni sulla riparazione e la manutenzione del veicolo nonché a quelle diagnostiche di bordo, compreso l’accesso in modalità di scrittura a tali informazioni, a condizioni diverse da quelle stabilite dal Regolamento (UE) 2018/858
La Corte di Giustizia sia pronuncia sul trasporto di container vuoti prima del carico o dopo lo scarico di merci nell’ambito di un trasporto combinato
Il trasporto su strada di container vuoti tra un terminal di container e un punto di carico o scarico di merci rientra nella nozione di “trasporto combinato”, beneficiando così del regime liberalizzato previsto per i tragitti stradali iniziali e/o terminali che costituiscono parte integrante di un trasporto combinato e che sono esclusi dall’applicazione delle disposizioni relative al cabotaggio previste dal Regolamento n. 1072/2009
Trasporto occasionale di passeggeri. Le proposte della Commissione sugli obblighi minimi in materia di interruzioni e periodi di riposo
La proposta mira a garantire una distribuzione più flessibile delle interruzioni e dei periodi di riposo nonché a stabilire la parità di trattamento tra le operazioni occasionali di trasporto passeggeri a livello internazionale e nazionale, di modo da garantire servizi efficienti e di elevata qualità e migliorare le condizioni di lavoro e di guida dei conducenti
Trasporti su strada. La Corte di Giustizia sia pronuncia sulla normativa nazionale che consente di trasferire la responsabilità penale per infrazioni gravi riguardanti i tempi di lavoro e di riposo dei conducenti
L’articolo 22 del Regolamento 1071/2009 osta ad una normativa nazionale in forza della quale una persona che fa sorgere la sua responsabilità penale per le infrazioni commesse presso un’impresa di trasporti su strada, e la cui condotta è presa in considerazione ai fini della valutazione dell’onorabilità di tale impresa, può designare una persona quale incaricato responsabile del rispetto delle disposizioni del diritto dell’Unione relative ai periodi di guida e di riposo dei conducenti, e trasferire così a quest’ultima persona la responsabilità penale per le infrazioni a tali disposizioni, qualora il diritto nazionale non consenta di tener conto delle infrazioni così imputate al fine di valutare se tale impresa soddisfi il requisito di onorabilità