Cartelli nel settore automobilistico. Nuove sanzioni da parte della Commissione
In data 29 settembre 2020, la Commissione ha sanzionato la Brose e la Kiekert per aver preso parte a due cartelli riguardanti la fornitura di sistemi di chiusura per autoveicoli nello Spazio Economico Europeo (SEE).
Per sistemi di chiusura per autoveicoli si intendono una serie di prodotti che forniscono protezione contro gli infortuni assicurando la corretta chiusura di tutte le porte, finestre e bauli in modo da aumentare la sicurezza dei passeggeri durante la guida. Nel periodo tra il 2009 e il 2012 la Magna, con sede in Canada, e la Brose, con sede in Germania, avevano partecipato ad un cartello bilaterale relativo alla fornitura di moduli per portiere e finestre regolatori per un determinato modello di auto del gruppo Daimler. La Magna, inoltre, aveva preso parte ad un ulteriore cartello bilaterale con la Kiekert, con sede in Germania, relativo alla fornitura di chiavistelli e attaccanti ai gruppi BMW e Daimler. Più particolarmente, attraverso riunioni, telefonate ed email le tre imprese avevano coordinato il loro comportamento in materia di prezzi scambiandosi informazioni commercialmente sensibili al fine di salvaguardare i propri affari ed evitare un deterioramento dei livelli di prezzo delle proprie forniture.
Di conseguenza, ad esito di un’indagine avviata nel 2015 la Commissione ha deciso di sanzionare la Brose per un ammontare pari a circa 3,2 milioni di euro e la Kiekert per un ammontare pari a circa 15 milioni di euro, concedendo l’immunità alla Magna per aver rivelato l’esistenza di entrambi i cartelli. Conformemente agli Orientamenti per il calcolo delle ammende, la Commissione ha tenuto conto, tra le altre cose, del valore delle vendite nel SEE, della natura delle infrazioni, della loro portata geografica e della loro durata. Le due imprese, inoltre, hanno beneficiato di una riduzione conformemente alla Comunicazione del 2006 per aver cooperato con la Commissione, e di un’ulteriore riduzione del 10% ai sensi della Comunicazione del 2008 per aver riconosciuto il loro coinvolgimento nei cartelli in questione.
Marco Stillo