Brexit: impatto sul mercato del trasporto di containers
Secondo un’analisi del Maritime Strategies International (MSI), il voto del Regno Unito di uscire dall’Unione europea (Brexit) avrà effetti di vasta portata sul mercato del trasporto di containers. L’MSI rileva che, tra l’incertezza politica ed economica di breve termine, i rischi di perdite nel settore si estenderanno oltre il 2016 e nel 2017, mentre aumenterà il rischio di recessione.
Se da un lato l’impatto della riduzione della crescita economia del Regno Unito a seguito della Brexit potrebbe essere limitato per il settore del trasporto di containers in quanto il mercato britannico rappresenta solo circa 5 milioni TEU su un totale globale di 185 milioni TEU, dall’altro vi sono tre modi in cui la Brexit potrebbe avere un impatto di gran lunga maggiore.
In primo luogo è stato sottolineato dal MSI che, a seguito della la Brexit, i politici potrebbero essere più riluttanti a imporre riforme strutturali a paesi recalcitranti, aggiungendo che, a causa del populismo dilagante, ulteriori misure per liberalizzare o incoraggiare gli scambi sembrano essere sempre più in pericolo.
In secondo luogo, un impatto significativo sul trasporto di containers si avrà a causa di un indebolimento nel lungo periodo, non solo della sterlina, ma anche dell’euro. Secondo il MSI la crescita negativa sul commercio tra Asia ed Europa nel 2015 era in gran parte dovuta ad uno smaltimento delle scorte che a sua volta rifletteva la caduta dell’euro di quell’anno. Se l’euro si indebolisse ulteriormente, è ragionevole aspettarsi un prolungamento delle grandi quantità di capacità inutilizzata, che porterà ad un rinvio di un qualsiasi miglioramento del mercato fino al 2017.
In terzo luogo, infine, vi è l’effetto sul sentimento sia in Europa che a livello globale. Data la volubilità dei mercati e la debolezza delle economie, se i timori di recessione filtrano nell’economia reale, il settore del trasporto di containers sarà sicuramente colpito negativamente.