Boeing -Airbus. L’Organo di Appello dell’OMC si esprime definitivamente sui presunti aiuti di Stato europei concessi ad Airbus

In data 15 maggio 2018 l’Organo d’Appello dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) si è pronunciato sulla controversia inerente i presunti aiuti di Stato concessi da alcuni Stati membri dell’Unione europea ad Airbus, contestati dagli Stati Uniti in quanto avrebbero danneggiato la compagnia aerospaziale statunitense Boeing.

Il procedimento è stato avviato nel 2004, anno in cui gli Stati Uniti contestarono gli aiuti concessi ad Airbusda Francia, Germania, Spagna e Regno Unito per la produzione di aerei di grandi dimensioni. In parallelo, l’Unione europea ha presentato ricorso nel 2005 contro gli aiuti di Stato forniti dal Governo statunitense alla compagnia Boeing, tuttora in fase di esecuzione. L’OMC, con riguardo al procedimento Airbus, ha reso la sua prima decisione nel 2011. Gli Stati Uniti, non ritenendosi soddisfatti, hanno proseguito il procedimento sfociando nella decisione definitiva dei giorni scorsi.

Nella decisione viene affermato che la maggior parte degli aiuti contestati erano scaduti nel 2011 e l’Unione europea non è tenuta ad adottare ulteriori provvedimenti in relazione ad aiuti di Stato che non esistono più. L’Organo di appello ha respinto il 94% delle contestazioni sollevate dagli Stati Uniti, e riconosciuto 14 casi in cui gli aiuti europei avrebbero cagionato ripercussioni negative nei confronti di Boeinge per i quali l’Unione europea dovrà adeguarsi agli obblighi di conformità collegati ai prestiti rimborsabili forniti per lo sviluppo e la produzione dei nuovi modelli di aerei A380 e A350 XWB.

A seguito di questa decisione, gli Stati Uniti potranno chiedere all’OMC l’autorizzazione ad adottare misure ritorsive come dazi e tariffe all’importazione sui prodotti provenienti dall’UE fino a quando Airbuse l’Unione non si adegueranno a quanto stabilito dall’OMC con le sue decisioni.

 

Davide Scavuzzo

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