Aviazione. L’Unione Europea e gli Stati Uniti raggiungono un’intesa per porre fine alla controversia Airbus-Boeing

In data 15 giugno 2021, il Vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, e la Rappresentante degli Stati Uniti per il Commercio, Katherine Tai, hanno compiuto un importante passo verso la risoluzione della più lunga controversia commerciale nella storia dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC). 

La controversia era iniziata nel 2004, quando gli Stati Uniti avevano presentato un ricorso all’OMC, sostenendo che l’Unioneaveva sovvenzionato illegalmente Airbus. Nel 2005, l’Unione aveva a sua volta presentato una denuncia contro gli Stati Uniti per gli aiuti illegali concessi a Boeing. Poiché entrambe le parti non avevano adottato misure per conformarsi alle norme dell’OMC, 2018 e 2019, l’OMC aveva imposto a tutte e due le parti dazi punitivi sulle reciproche esportazioni che hanno interessato, complessivamente, 11.5 miliardi di dollari di scambi commerciali. Di conseguenza, le imprese dell’Unione e degli Stati Uniti hanno dovuto pagare dazi per oltre 3,3 miliardi di dollari.

Nello specifico, con l’intesa su un quadro di cooperazione in materia di aeromobili civili di grandi dimensioni, le due parti hanno convenuto di sospendere per un periodo di cinque anni l’applicazione di dazi punitivi che danneggiano imprese e cittadini su entrambe le sponde dell’Atlantico. Inoltre, con l’istituzione di un gruppo di lavoro sugli aeromobili civili di grandi dimensioni, guidato dai rispettivi ministri del Commercio, le parti collaboreranno per analizzare e affrontare congiuntamente le pratiche contrarie al mercato di soggetti terzi, che potrebbero nuocere alle imprese europee e americane del settore degli aeromobili civili di grandi dimensioni. Infine, le parti hanno espresso l’intenzione di seguire determinate regole in materia di finanziamenti, fondi per ricerca e sviluppo e aiuti specifici a favore del comparto degli aeromobili civili di grandi dimensioni al fine di evitare l’insorgere di nuove dispute.

Esmeralda Dedej

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