La Commissione Europea ha decretato che il regime italiano volto a fornire aiuti di avviamento alle compagnie aeree per il lancio di nuove rotte con la regione Calabria è in linea con la normativa europea in materia di aiuti di Stato.

Tale regime ha lo scopo di consentire al governo regionale calabrese di sovvenzionare fino alla metà dei diritti aeroportuali pagati dalle compagnie aeree affinché queste operino nuove rotte da e verso gli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone per un periodo massimo di tre anni. Le nuove rotte devono collegare la regione Calabria con destinazioni attualmente non raggiungibili dagli aeroporti del territorio calabro.

L’aiuto, con un budget totale fino a 12 milioni di euro, sarà concesso alle compagnie aeree a seguito di un invito a presentare proposte. Senza opportuni incentivi, infatti, le compagnie aeree non sempre sono disposte a correre il rischio di aprire nuovi collegamenti da aeroporti minori.

In base agli orientamenti della Commissione sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree del 2014 è possibile concedere aiuti all’avviamento alle compagnie aeree per un periodo transitorio, e successivamente allo stesso, se ciò garantisce loro i necessari incentivi per creare nuove rotte a partire da aeroporti regionali, accresce la mobilità dei cittadini dell’Unione creando punti di accesso per i voli intraunionali e stimola lo sviluppo regionale. Poiché le regioni remote sono penalizzate dalla loro limitata accessibilità, gli aiuti all’avviamento per rotte in partenza da tali regioni sono soggetti a criteri di compatibilità più flessibili.

La Commissione ha concluso che il progetto migliorerà i collegamenti con la regione Calabria, senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico, ed è pertanto compatibile con il mercato interno ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).

Davide Scavuzzo