Aiuti di Stato: invito a presentare osservazioni relative al caso Hurtigruten
Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 30 giugno 2016 è stato pubblicato un “invito a presentare osservazioni ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 2, della parte I del protocollo 3 dell’accordo tra gli Stati EFTA sull’istituzione di un’Autorità di vigilanza e di una Corte di giustizia, in materia di aiuti di Stato, con riferimento ad un potenziale aiuto a Hurtigruten ASA nel quadro dell’accordo per il servizio marittimo di Hurtigruten 2012-2019”.
La Hurtigruten ASA (“Hurtigruten”) è una società norvegese operante servizi di trasporto marittimo combinato di persone e merci che, in seguito ad una procedura di gara, ha concluso con le autorità norvegesi, nell’aprile del 2011, un accordo per la fornitura di servizi riguardante la tratta costiera Bergen-Kirkenes per il periodo dal 10 gennaio 2012 al 31 dicembre 2019. Le autorità norvegesi considerano il servizio in esame come un servizio d’interesse economico generale così rilevante da vincolarlo ad un obbligo di servizio pubblico (“OSP”), compensandolo con un totale di 5.120 milioni di Corone norvegesi per gli otto anni di durata dell’accordo e vincolando la Hurtigruten a specifici obblighi di frequenza e capacità sulla rotta coinvolta.
L’Autorità di vigilanza dell’EFTA (European Free Trade Association) nutre dei dubbi sul rispetto delle condizioni necessarie per ritenere l’aiuto ammissibile, in particolare sulla circostanza che l’obbligo di servizio pubblico sia definito in maniera chiara, sulla trasparenza dei criteri di calcolo utilizzati per definire la compensazione, sulla necessità che la compensazione concessa non ecceda quanto necessario per coprire la totalità o una parte dei costi originati dall’assolvimento dell’OSP e, infine, sulla condizione di avviare una procedura di gara d’appalto o la realizzazione di un’analisi comparativa con un operatore efficiente (che nel caso in esame non è stata rispettata visto la ricezione di un’unica offerta, quella di Hurtigruten).
Ai sensi dei poteri ad essa attribuiti dall’accordo tra gli Stati EFTA sull’istituzione di un’Autorità di vigilanza e di una Corte di giustizia e sulla base delle considerazioni appena esposte, l’Autorità di vigilanza dell’EFTA ha deciso di avviare un procedimento di indagine formale e invitare le parti interessate ad esprimere le loro osservazioni entro il 30 luglio 2016.